11/12/14

Ilva: nuova inchiesta Procura Taranto su sversamento rifiuti

Sversamento illecito di rifiuti: è la nuova inchiesta aperta dalla Procura di Taranto sull'Ilva a seguito di un rapporto dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico.

Ci sarebbero sette indagati, tre esponenti dell'Ilva e quattro di un'azienda appaltatrice. Per l'Ilva non si tratterebbe di figure di vertice. Nel sopralluogo fatto nel siderurgico i carabinieri del Noe hanno trovato oli, catrame e altre sostanze inquinanti nel sottosuolo. L'area interessata è quella dove si sta montando un nuovo grande filtro a manica, che entrera' in funzione nei primi mesi del prossimo anno, per l'aspirazione dei fumi dall'acciaieria 1 al fine di evitare il fenomeno dello slopping, nuvole rossastre con polvere di ferro che si verificano quando nelle acciaierie si registrano anomalie nel processo produttivo.

A sporgere denuncia è stato il sindacato dell'Usb, terzo per rappresentatività nella rsu dell'Ilva dopo la Uilm e la Fim. L'Usb, segnalando forti odori di idrocarburi e la presenza di sostanze oleose nel terreno, ha chiesto accertamenti attraverso i carotaggi. L'esposto del sindacato fu inviato anche ai ministeri dell'Ambiente e della Salute e alla Procura di Taranto. Oggi intanto si è chiusa al ministero dell'Ambiente la conferenza istruttoria per il rilascio della Via al parco fossile del siderurgico. Parco che, al pari degli altri, sarà coperto così come prevedono le prescrizioni dell'Aia. Adesso il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, potrà disporre uno o due decreti con cui rilascia la Via per la copertura sia del parco minerali primario, il più grande dell'Ilva, che del parco fossile. Il decreto ministeriale vale come autorizzazione all'avvio dei lavori.


(AGI)

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