05/10/14

Terra dei Fuochi, accordo tra Regione e comune di Acerra


MunicipioRisanamento ambientale della città dell'inceneritore: firmato un protocollo d'intesa con palazzo Santa Lucia. Al via la rimozione dei rifiuti abbandonati e la videosorveglianza. L'ente: i lavori partiranno tra pochi giorni.

Risanamento ambientale attraverso la riqualificazione delle aree cittadine, il controllo elettronico dei siti inquinati e la salvaguardia complessiva della salute pubblica. Sono le linee guida di un accordo stipulato tra comune di Acerra e Regione Campania la cui partenza è prevista tra alcuni giorni, secondo quanto confermato ieri dall'ente della città dell'inceneritore. Dietro l'angolo, dunque, le operazioni di rimozione dei rifiuti superficiali e abbandonati illegalmente. Rimozione che sarà effettuata in collaborazione con Campania Ambiente e Servizi, una spa "in house"della Regione. La riqualificazione delle aree non comprenderà solo la rimozione dei rifiuti abbandonati ma proseguirà con la "funzionalizzazione" delle zone interessate dall'intervento, con l'installazione di sistemi di videosorveglianza e la posa a terra di barriere del tipo "new jersey", gli ostacoli di cemento piazzati solitamente davanti alle aree perennemente ostruite al traffico o come separatori di carreggiata sulle superstrade e sulle autostrade.
Barriere che il comune ha provveduto a ordinare a proprie spese. Intanto l'accordo stipulato stabilisce che " la Regione Campania, tramite la società Campania Ambiente e Servizi, si impegna ad individuare con il comune di Acerra siti e luoghi inquinati ". Successivamente la Regione " finanzierà le attività di differenziazione dei rifiuti abbandonati, la pulizia delle aree indicate, e il collocamento degli stessi rifiuti in un sito regionale".

A carico di palazzo Santa Lucia saranno eseguite anche ulteriori attività di indagine per evidenziare eventuali superamenti dei valori di attenzione delle "sostanze inquinanti " su questi stessi siti oggetto di abbandono illegale dei rifiuti. E sempre a spese della Regione, tramite la Campania Ambiente, è prevista l'installazione anche di telecamere di videosorveglianza. Obiettivo: prevenire altri sversamenti abusivi dopo aver terminato il repulisti. Che si preannuncia colossale.


Il Mediano.it


Nessun commento: