01/10/14

Odori nauseabondi e malori, sigilli a impianto trattamento rifiuti


Bloccato l'area di biostabilizzazione di Poggiardo, che raccoglie la spazzatura di tutto il Basso Salento.

Odori nauseabondi che ammorbavano l'aria e provocavano persino malori. Il decreto di sequestro preventivo ha bloccato l'impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, che raccoglie i rifiuti di tutto il Basso Salento. Getto pericoloso di cose il reato contestato dal sostituto procuratore Antonio Negro a tre persone, titolare e responsabili della società Progetto Ambiente provincia di Lecce, già finita nei guai pochi mesi fa a causa dei presunti illeciti commessi nella gestione dell'impianto di Cavallino, finito ugualmente sotto sequestro e oggi nuovamente in servizio.
Identico l'iter delle due inchieste, condotte dai carabinieri del Noe di Lecce e dalla polizia provinciale, e scaturite da una serie di esposti presentati da cittadini esasperati dai disagi provocati da discariche e biostabilizzatori. Tra i documenti acquisiti dai militari, e finiti nel fascicolo d'inchiesta, anche numerosi certificati medici, prodotti dagli abitanti delle zone limitrofe alle discariche (nei territori di Poggiardo e Giuggianello), che attestano mal di testa, nausee e vertigini, nonché bruciore agli occhi e disturbi intestinali.

Nel decreto di sequestro firmato dal gip Alcide Maritati vengono concessi alla società quindici giorni di tempo, affinché provveda all'adeguamento dell'impianto al fine di eliminare le emissioni pericolose. Il compito di redigere una consulenza tecnica sull'attività del biostabilizzatore e' stato affidato all'ingegnere Barbara Valenzano dell'Arpa Puglia.

di CHIARA SPAGNOLO

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