24/07/14

(Er) Terremoto. falde innalzate e liquefazione terreni post sisma sono i fenomeni descritti dal rapporto Ispra

Una diminuzione della soggiacenza e liquefazione dei terreni. Sono alcuni degli effetti provocati dal sisma 2012 in Emilia-Romagna e presi in esame dall'annuario dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, presentato oggi a Roma.

Dall'analisi dei dati, recita una nota, risulta evidente l'innalzamento dei livelli delle falde (diminuzione della soggiacenza) subito dopo gli eventi sismici principali del 20 e del 29 maggio. Gli innalzamenti massimi del livello si sono verificati con il primo evento sismico del 20 maggio, dove sono stati registrati aumenti di circa 160 centimetri a Mirandola, 60 a Terzana di Bondeno e 20 a Pilastri di Bondeno. In concomitanza con le principali scosse sismiche del 20 e 29 maggio 2012, inoltre, sono stati osservati numerosi fenomeni che hanno interessato anche le falde freatiche superficiali e i terreni nei quali si è, in diversi casi, innescato il fenomeno della liquefazione delle sabbie. Sono stati censiti almeno 700 casi di liquefazione dei terreni in un'area di circa 500 chilometri quadrati che hanno interessato prevalentemente Mirabello, San Carlo e Sant'Agostino nel ferrarese e San Felice, Cavezzo e Concordia sulla Secchia nel modenese. La liquefazione delle sabbie contenute nel terreno si e' manifestata in superficie con la comparsa di vulcanetti di sabbia mista a fango, fuoruscita di acqua e sabbia dai pozzi domestici superficiali, fratturazioni e dislocazioni superficiali, oltre a locali depressioni del suolo.
(DIRE)

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