29/07/14

Eni: Lai (Pd), rispetto impegni su bonifiche e chimica verde

Senatore vicino a operai sassaresi per sciopero nazionale

"Rispetto di tutti gli impegni assunti da Eni nel territorio, a cominciare dalle bonifiche, proseguendo con gli investimenti per la chimica verde e con la garanzia di tutti i livelli occupativi previsti in Sardegna e nel sassarese", è quanto sostiene il senatore Silvio Lai (Pd) che ha dato piena adesione allo sciopero nazionale organizzato oggi dai sindacati e che fa sue le preoccupazioni dei lavoratori sassaresi. "I rappresentanti delle sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil del Nord Sardegna chiedono giustamente che ci sia massima attenzione da parte di tutte le istituzioni, dal governo nazionale alla regione, perchè non venga fatto anche solo un passo indietro rispetto a quanto programmato nell'isola ha sottolineato Lai.
Prima di tutto bisogna dare finalmente concretezza ai progetti sulle bonifiche. Il nostro territorio ha subito per anni la presenza di un industria altamente inquinante. Ora per Eni è arrivato il momento di ripagare il Nord Sardegna sia in termini di ripristino delle aree compromesse sia per l'occupazione e gli investimenti. Oltre alle bonifiche si deve procedere con tutti gli interventi previsti dal progetto della chimica verde e di una industria rispettosa dell'ambiente. Da questo punto di vista se ci sono ritardi sulle autorizzazioni è necessario che governo e regione si attivino per accelerare i tempi di attuazione". Il senatore anche rivolto una sollecitazione ad E.On sui lavori di messa in sicurezza dei Gruppi 1 e 2: "Per questi interventi si parla di utilizzo di operai provenienti dalla penisola. Se confermato si tratterebbe di un fatto grave poichè a fronte di una situazione occupazionale sempre più difficile nell'isola è inaccettabile che si ricorra a manodopera fatta venire da altre regioni. Chiediamo che E.On impieghi i lavoratori del posto e che analoga scelta venga effettuata anche quando si arriverà agli interventi per la definitiva demolizione dei gruppi dismessi".
(ANSA)

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