12/02/13

Il mio intervento in Commissione Ambiente. Su proposta del PD votato parere negativo


Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante disciplina dell'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell'autorizzazione integrata ambientale.
Atto n. 529.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere contrario).
 
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 22 gennaio scorso.
Alessandro BRATTI (PD), preliminarmente, sottolinea l'importanza del provvedimento in questione che, come opportunamente evidenziato in apertura di seduta dalla collega Mariani, avrebbe richiesto ben altro approfondimento istruttorio rispetto a quello che è possibile svolgere nella situazione attuale di prorogatio e di svolgimento della campagna elettorale per le prossime elezioni politiche. Aggiunge che, di fronte all'impossibilità del  sottosegretario Fanelli di assumere, a nome del Governo, l'impegno a non procedere all'adozione in via definitiva del provvedimento in esame, i deputati del Partito Democratico non si sottrarranno al dovere di esprimere con chiarezza il proprio orientamento su un provvedimento che, pur condivisibile nell'obiettivo della costruzione di un moderno ed integrato ciclo industriale di gestione dei rifiuti, reca alcune criticità tali da non consentire di esprimere un voto favorevole. Passa quindi ad illustrare le indicate criticità, sottolineando in particolare quelle relative alla rilevante quantità annua di rifiuti utilizzabili, in forza del provvedimento in titolo, come combustibili solidi secondari in cementifici; ai rischi ambientali connessi alla diversità della disciplina sui limiti di emissioni inquinanti vigente per gli inceneritori, da un lato, e per i cementifici, dall'altro; alla mancata previsione nel provvedimento in titolo di qualsivoglia misura diretta a riequilibrare la negativa situazione impiantistica oggi esistente nel Paese e a indirizzare l'utilizzo dei combustibili solidi secondari prioritariamente verso quelle regioni e quelle aree del Paese prive di impianti di incenerimento e di termovalorizzazione dei rifiuti. Nel ribadire, quindi, che la posizione del Partito Democratico non è dettata da alcun pregiudizio ideologico, invita la Commissione a valutare l'opportunità di pronunciarsi in senso contrario sul provvedimento in titolo. Evidenzia come lo schema di provvedimento in titolo sia stato predisposto da oltre un anno e che nessuna ragione può essere addotta oggi per giustificare la presentazione alle Camere soltanto al momento della conclusione della legislatura. Ribadisce inoltre la propria critica alle politiche perseguite dal Ministro dell'ambiente e dal Governo nel suo complesso, le quali hanno sistematicamente eluso la questione della costruzione di un moderno ed efficace sistema di controlli ambientali, unicamente preoccupandosi di dare risposta alle pur legittime esigenze degli operatori del mercato. Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere contrario, come riformulata dal relatore.

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