30/06/10

L'emergenza politiche ambientali del Governo

Di seguito il mio intervento sulla conversione in legge del decreto-legge 20 maggio 2010, n. 72, sulle misure urgenti per il differimento di termini in materia ambientale e di autotrasporto.

Signor Presidente, il provvedimento - trattando anche materia ambientale - ci consente di fare il punto su una serie di procedimenti che hanno a che fare con i contenuti del decreto-legge stesso e che ci allarmano parecchio rispetto alle politiche ambientali che questo Governo sta portando avanti.
Abbiamo di fatto recentemente chiuso la prima parte di una revisione del decreto legislativo n. 152 del 2006, il cosiddetto codice ambientale. È stata una revisione molto tribolata: essa aveva lo scopo di affrontare alcuni nodi irrisolti della legislazione ambientale, con particolare riferimento ai temi più importanti e più complessi del nostro Paese, quali la gestione integrata dei rifiuti, le bonifiche e la gestione del ciclo integrato dell'acqua.
Al contrario, ci siamo trovati di fronte ad una revisione che ha riguardato altre parti, sicuramente importanti, ma che modificano leggermente l'impianto normativo su cui si era lavorato anche nel Governo precedente. Mi riferisco ad alcune questioni quali la valutazione di impatto ambientale, la valutazione ambientale strategica e il Titolo V sulla qualità dell'aria, che, di fatto, recepiscono in buona parte le normative europee.
Si è trattato, dunque, di un grande lavoro che non abbiamo potuto vedere e su cui non abbiamo potuto intervenire, ma che di fatto non affronta i nodi strategici e più importanti - dal punto di vista ambientale - che abbiamo di fronte come Paese (successivamente tornerò in maniera specifica sulle questioni legate ai rifiuti).
Vorrei citare altre questioni per sottolineare l'emergenza politica ambientale delle politiche governative (io la chiamo così):

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29/06/10

Inaugurazione della Festa Nazionale Pd sulla Green Economy

Promemoria


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Auguri al Presidente Napolitano per il suo 85° compleanno

"Caro Presidente, a nome mio e di tutti i deputati del Partito Democratico, Ti esprimo i piu' vivi e affettuosi auguri per il Tuo 85° compleanno".

"E' questa anche l'occasione per dire che Ti siamo grati per l'impegno appassionato che svolgi ogni giorno al servizio della Costituzione, delle istituzioni, dell'unita' del Paese. Certi che i nostri sentimenti di affetto e di profonda stima sono condivisi anche da tutti gli italiani".


Dario Franceschini

28/06/10

25,8 milioni di Euro per 34 progetti di qualificazione energetica

Al via il finanziamento di 34 progetti, realizzati in tutte le nove province da enti pubblici, per il risparmio e la produzione da fonti rinnovabili di energia. La Regione Emilia Romagna, infatti, finanzierà con 25,8 milioni di euro, suddivisi in due tranche - gli investimenti di enti locali, aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere ed enti parco regionali per la realizzare sistemi tecnologici per il miglioramento del rendimento energetico e per la realizzazione di impianti di fonti rinnovabili di energia negli edifici pubblici.
Con la delibera della Giunta regionale – che nei giorni scorsi ha già messo a disposizione dei progetti approvati 13 milioni e 613 mila euro, impegnandosi in fase di assestamento di bilancio a garantire le risorse restanti – è stato approvato nel dettaglio l’elenco dei programmi di qualificazione energetica giudicati ammissibili e sono state approvate le graduatorie provinciali degli interventi. Complessivamente le risorse messe a disposizione dalla Regione innescheranno investimenti per quasi 257 milioni di euro. L’obiettivo della Regione è quello di assicurare un sostegno concreto alla qualificazione energetica degli edifici pubblici che consumeranno meno ed utilizzeranno in misura maggiore fonti rinnovabili e assegna un contributo del 30% dell’investimento totale per gli impianti solari termici, dal 5% all’8% per gli impianti fotovoltaici, e dal 15% al 30% per tutti gli altri interventi di qualificazione energetica.
I progetti finanziati
Nella provincia di Bologna saranno finanziati, con un contributo di 7 milioni e 303 mila euro, otto progetti mentre alla provincia di Forlì-Cesena vanno contributi per 2 milioni e 662 mila euro per realizzare sei progetti.
Un progetto sarà realizzato nella provincia di Ferrara per un milione e 738 mila euro e due progetti riguarderanno la provincia di Modena per un contributo complessivo di 3 milioni e 682 mila euro.
A Piacenza si farà un progetto con un contributo di 1 milione e 236 mila euro e nella provincia di Parma tre progetti con un contributo di 1 milione e 906 mila euro.
Infine un milione e 421 milioni vanno a Ravenna per realizzare un intervento, 4 milioni e 199 mila euro sono assegnati alla provincia di Reggio Emilia che realizzaerà sei progetti e un milione e 704 mila euro sono destinati alla provincia di Rimini per realizzare due progetti. (Via ERMES AMBIENTE)

Stasera, a Reggio Emilia

25/06/10

La corsa verso la green economy


Sul nuovo canale Youtube di Edizione Ambiente la presentazione del libro di Cianciullo e Silvestrini

22/06/10

Ferrara green economy

Si terrà mercoledì 23 giugno, alle ore 14.30 (Sala di Consiglio Provinciale – Castello Estense – Ferrara) il convegno “Ferrara Green Economy: esperienze e strategie per ripartire dall’ambiente“.
Apriranno i lavori l’Assessore provinciale alle Attività Produttive, Carlotta Gaiani, e l’Assessore provinciale all’Ambiente, Giorgio Bellini. In programma una tavola rotonda su “Ambiente e competitività: una prospettiva per le imprese italiane” e una focalizzata sull’esperienza delle imprese aderenti alla rete LACRE, Local alliance for climate change.
Qui il programma del convegno.

19/06/10

La Green economy secondo il Pd


A Carpi parte il 25 giugno fino al 19 luglio la festa nazionale del PD sulla Green economy.
Il programma è scaricabile qui

17/06/10

Le rinnovabili al 2020

E' stato pubblicato nei giorni scorsi il Piano di Azione Nazionale, elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico e previsto dalla direttiva 2009/28/CE per il raggiungimento, appunto entro il 2020, dell’obiettivo vincolante di coprire con energia da fonti rinnovabili il 17% dei consumi lordi nazionali.
In particolare il documento riporta che le rinnovabili copriranno: il 6,38% del consumo energetico associato ai trasporti attraverso un maggiore apporto dei biocarburanti e coordinando diversi tipi di intervento, volti anche al miglioramento dell’efficienza energetica e allo sviluppo del comparto elettrico; il 28,97% per il settore elettrico tramite lo sviluppo di sistemi di stoccaggio energetico e l’adeguamento delle reti di distribuzione, anche con la realizzazione delle “smart grid”; il 15,83% per i consumi di climatizzazione da perseguire anche con azioni di sviluppo delle reti di teleriscaldamento, la diffusione di cogenerazione con maggiore controllo dell’uso del calore, l’immissione di biogas nella rete di distribuzione di rete gas naturale.
Il documento programmatico insieme ai Ministeri dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - è da pubblicato sul sito del Ministero ed è posto in consultazione fino al 29 giugno, per essere successivamente trasmesso alla Commissione Europea. Potete trovarlo qui

08/06/10

Rifiuti: Commissione in Sicilia, la situazione è grave

TRAPANI, 8 GIU - Per il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Gaetano Pecorella, i punti cruciali del problema della spazzatura in Sicilia sono tre: il fallimento dell'Amia (azienda per la raccolta dei rifiuti a Palermo), la discarica di Bellolampo il cui percolato avrebbe arrecato danni ambientali e l'appalto per i quattro termovalorizzatori annullato.
'A noi interessa capire principalmente se grandi famiglie mafiose sono interessate ai termovalorizzatori', ha sottolineato Pecorella, a Trapani con la commissione per un ciclo di audizioni.
Pecorella ha riferito che l'audizione di oggi dei magistrati della Dda di Palermo e' stata di 'grande interesse' e poi ha aggiunto che sull'Amia, su Bellolampo e sui termovalorizzatori 'ci sono notizie interessanti ma non divulgabili'. Riferendosi a Trapani Pecorella ha detto 'che la situazione delle discariche era ottimale, ma che avendo ospitato rifiuti di altri centri anche qui oggi la situazione e' critica'.
Per Giovanni Fava (Lega Nord), componente della commissione, 'la situazione in Sicilia e' piu complicata di quella che puo' apparire all'esterno: c'e' un ipotesi concreta di emergenza nei prossimo 5, 6 o 7 mesi'.
'C'e' una grande necessita' per la Sicilia di darsi un programma a breve - ha aggiunto Alessandro Bratti del Pd - Non e' piu' rinviabile per i pubblici amministratori compiere delle scelte perche' finora si vive alla giornata'.
Le audizioni nella Prefettura di Trapani proseguiranno domani, tra cui quella dell'assessore regionale all'Energia Pier Carmelo Russo. Giovedi' la commissione si spostera' a Catania, dove sara' sentito il governatore, Raffaele Lombardo. (ANSA).

05/06/10

La scoria infinita

Ieri sera è andato in onda il servizio di Exit sul nucleare e sullo smaltimento illecito del materiale radioattivo. Tra le tante interviste dell'inchiesta, una anche a me (al 48° minuto). Il servizio può essere scaricato qui.

03/06/10

5 giugno: giornata mondiale dell'ambiente



“Milioni di specie. Un Pianeta. Un avvenire comune”, questo lo slogan dell'iniziativa che quest'anno ha la sua sede mondiale in Rwanda.