29/01/09

Un parere bipartisan...


Sul recepimento della Direttiva 2006/117/Euratom del Consiglio del 20 Novembre 2006 riguardo alla sorveglianza ed al controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito si è lavorato in Commissione ambiente per esprimere un parere congiunto. Il confronto è stato produttivo e si è introdotto all'art 157 un chiarimento rispetto al concetto di livello anomalo di radioattività che riguarda il controllo dei materiali ferrosi. La Commissione ha chiesto, grazie alla nostra proposta, di definire delle linee guida costruite dalle strutture tecniche competenti che definiscano il significato di "livello anomalo"

28/01/09

Che ognuno faccia la sua parte

Sempre a proposito di imprese, la responsabilità è una strategia e una strumentazione da applicare all’intero territorio, che significa uscire dalla mera valutazione del risultato economico a breve. Segnalo a questo proposito l'evento di Impronta Etica a Bologna il 6 febbraio "La responsabilità sociale:
un’opportunità per superare la crisi pensando al futuro".
Poi date un occhio a Risparmia le Energie, un progetto rivolto ai soci e consumatori che vede la partecipazione, su base volontaria, di 1.500 famiglie che, attraverso uno specifico percorso di formazione, potranno acquisire gli strumenti teorici e tecnici necessari per incidere concretamente sui propri consumi.
Mi segnalano anche "My Future – Energia e riuso a scuola” il progetto a firma – Enel, Legambiente e Vodafone che ha raccolto oltre 17.000 terminali da destinare a rigenerazione. L’operazione ha permesso a Vodafone di finanziare l’installazione degli impianti fotovoltaici in sei istituti scolastici nelle città di Agrigento, Grosseto, La Spezia, Comacchio, Pesaro e Palermo. I moduli a regime produrranno mediamente oltre 7 mila kilowattora l’anno e consentiranno alle scuole di risparmiare sul costo dell’energia e di ridurre l’emissione in atmosfera di circa 5 tonnellate di CO2 all’anno. Via Rinnovabili.it

100 anni di vita

Altro passo avanti degli anglosassoni nel campo della produzione e consumi sostenibili. Esistono ora standard ufficiali per valutare la "carbon sustainability", conosciuti come "Publicly available specification 2050" (Pas 2050), una risorsa on-line che permette di valutare la riduzione del "carbon footprint" e di conoscere i criteri e le norme sulle emissioni che devono essere rispettate dalle imprese che ricevono le carbon label come il Carbon Trust certification. Il 2050 Pas è un progetto congiunto con la British Standards Institution (BSI) e il Department of environment, food, and rural affairs Regno Unito (Defra), e si basa su una valutazione di 100 anni del ciclo di vita e delle emissioni di gas serra dei prodotti. Attività di ricerca sono state condotte su 75 categorie di prodotti provenienti da più di venti società britanniche, come Tesco e Boots. La Defra ha testato Pas 2050 su 100 prodotti alimentari per valutare il loro impatto dalla produzione alla distribuzione.
Via greenreport

27/01/09

Ferrara barbarica


C'è un pò di Ferrara in questo libro, uscito oggi, di Daria Bignardi

C'è ancora tanto da fare

Rifkin intervistato da Cianciullo su Repubblica.it a proposito delle misure ambientali di Obama

26/01/09

Il giorno della memoria


Il giorno della memoria. Perchè la vita è bella.

Il piano Ue per il dopo-Kyoto

Il piano Ue per il dopo-Kyoto: 30 miliardi all'anno entro il 2020. Nel documento che la Commissione Ue approverà mercoledì (dovrà poi venire confermato dai governi dei 27) si parte da quello che è ormai il dogma della comunità scientifica: per salvare il mondo da sconvolgimenti climatici e cataclismi è necessario limitare l'innalzamento della temperatura globale a 2 gradi rispetto all'era preindustriale (soglia che a questi ritmi sarà superata nel 2050. Leggi su Repubblica.it

25/01/09

Mi sono proprio divertito...

Grande partita della Carife, che batte Teramo e dimostra che non solo può salvarsi ma che può aspirare a una classifica tranquilla. Ma la cosa che più mi ha colpito è l'organizzazione di squadra e la capacità che ha l'allenatore di ruotare tutti i suoi giocatori compreso il giovane Mazzola che ha dimostrato di avere carattere. Per chi come me ha giocato riconosce che dietro questa squadra esiste un grande lavoro tecnico e di gestione del gruppo. Complimenti alla dirigenza, a Vialli e ovviamente ai giocatori

Un new deal ecologico per rilanciare l’economia


Il primo appuntamento in vista della Conferenza programmatica del Pd.
“Un new deal ecologico. La sfida ambientale per affrontare la crisi e rilanciare l’economia”: questo il titolo del primo dei quattro appuntamenti tematici promosso dal Pd e dall’Associazione Ecologisti Democratici in vista della Conferenza programmatica del Partito Democratico che si terrà nel prossimo mese di aprile. L’evento avrà luogo sabato 31 gennaio a Roma, dalle ore 10 alle ore 17, presso la sede nazionale del Pd, in via Sant’Andrea delle Fratte numero 16.

Ma perchè?


Certificato Energetico: l’Europa chiede spiegazioni all’Italia.
Leggi su Parole verdi

We working on a dream


Bruce Springsteen con il suo nuovo disco e io su
Facebook

24/01/09

Il Forum Ambiente a Porotto

"Come le famiglie possono risparmiare salvaguardando l’ambiente?" Sabato 7 febbraio 2009 alle ore 9,30 incontro pubblico organizzato dal Forum Ambiente del PD in collaborazione con i Circoli PD territori Nord e Nord Ovest sui temi dell’energia e dell’edilizia civile, presso il Teatro Verdi di Porotto via X Martiri. Scarica il programma qui

Le utilità della prevenzione e dei controlli


Workshop
La prevenzione ambientale come elemento di sviluppo per il Paese: quale futuro per il Sistema delle Agenzie ambientali?
17 Febbraio 2009
dalle 10.00 alle 14.30
Roma - via Poli, 19
Palazzo Marini - Sala delle Colonne
Di seguito il programma


Coordina:
Raffaella Mariani - Capogruppo PD VIII° Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici
Introducono:
Alessandro Bratti - Responsabile della sicurezza ambientale PD
Luciano Butti - Esperto di diritto dell’ambiente
Intervergono:
Sonia Cantoni - Presidente ASSOARPA
Corrado Carrubba - Arpa Lazio
Maurizio Chiarini - Amministratore Delegato HERA S.p.A.
Vittorio Cogliati Dezza - Legambiente
Stefano Laporta - Sub-Commissario ISPRA
Giuseppe Rossi - Federchimica, Lyondell
Mario Signorino - Amici della Terra
Lino Zanichelli - Regione Emilia-Romagna
Discussione
Conclusioni di Ermete Realacci - Ministro ombra PD Ambiente, tutela del territorio e del mare

23/01/09

Tesi a costo zero

In un commento al post sotto yanfry, ci invita a leggere l'articolo Tesi a costo zero: lettera aperta di una laureanda ad un professore di Pietro Cambi sul suo blog, in cui pubblica la lettera di Daniela Testa, laureanda con tesi sperimentale in "Analisi e Gestione dell'Ambiente" presso l'Università di Torino che ha visto annullare la sua tesi per il taglio del 50% dei fondi che l’Università ha dovuto operare.

L'educazione facoltativa

A seguito della lettera ricevuta e che vi riporto sotto, abbiamo presentato un'urgente interrogazione a nome di Lolli, Ghizzoni, Bratti e altri deputati del PD


Ferrara, 21/01/2009
Alla cortese attenzione dei sig. Parlamentari

Dario Franceschini

Alessandro Bratti

della XVI Legislatura


Gentile onorevole,
come sicuramente saprà, nei giorni scorsi è stato diffuso lo " Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell’articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”.
In tale provvedimento si prospetta l’esclusione del voto di educazione fisica dal calcolo della media dei voti per l'ammissione all'esame del primo e del secondo ciclo, nonché dalla determinazione del credito scolastico.
Viene così esclusa dal processo di valutazione l’unica disciplina che, nell’ambito educativo, si occupa contemporaneamente dello sviluppo delle funzioni motorie, socio-affettive e cognitive.
L’insegnante di educazione fisica operando in contesti diversi e con modalità differenti rispetto a agli altri docenti ha la possibilità di cogliere aspetti della classe non sempre evidenti in altre circostanze. All’interno del Consiglio di Classe la sua presenza contribuisce, in sinergia con quella degli altri docenti, a rendere più precisa e oggettiva la procedura di valutazione e progettazione didattica.
Il provvedimento che, come docenti, chiediamo di correggere è il risultato di un “pasticcio” legislativo che nessuno ha mai pensato di sistemare: l’art. 304 del Testo unico sull’istruzione del 1994, a cui il provvedimento in oggetto si riferisce e che poteva, forse, avere ragione di esistere quando il decreto è stato emanato. Con l’istituzione del nuovo Esame di Stato (anno 1998) le problematiche inerenti all’applicazione di tale articolo sono state superate, semplicemente, attraverso l’emanazione di diverse circolari che hanno sempre ribadito che il voto di educazione fisica doveva essere tenuto in considerazione per l'esame del primo ciclo e per l'attribuzione del credito scolastico nella scuola secondaria di secondo grado.
Per questo motivo, da quando è stato istituito il nuovo Esame di Stato ad oggi, il credito scolastico è stato sempre assegnato tenendo presente anche il voto di educazione fisica.
Purtroppo nessun intervento legislativo è stato fatto per correggere o abrogare l’art. 304 TU.
Gli stati della Comunità Europea, Enti ed Organizzazioni Internazionali hanno riconosciuto all’attività motoria e sportiva un ruolo di primo piano nello sviluppo e nell’educazione dei giovani. Risulta perciò incomprensibile una scelta che di fatto confina l'attività motoria ad un ruolo marginale nella formazione degli studenti, al punto di non avere peso nella valutazione. Ritengo che tale scelta sia fortemente discriminante nei confronti della disciplina, lesiva della dignità dei docenti e renda la valutazione priva di un elemento fondamentale della crescita e della vita degli alunni
La ringrazio per l’attenzione, La prego di fare quanto è in Suo potere per aiutarci ad impedire che la scuola italiana si distingua ulteriormente dal resto d'Europa, non solo per lo scarso monte ore riservato all'educazione motoria e sportiva, ma anche per una incomprensibile ed anacronistica distinzione tra discipline del corpo e della mente.

Cordiali saluti
Cesare Zanolli

Docente di ed. fisica presso IPSAA “ M. & T. Bellini” di Trecenta Rovigo

20/01/09

I CDR-Q sono rifiuti e non materie prime: l'Italia condannata dalla Corte di Giustizia europea

Le materie prime sono una cosa e il CDR-Q (Combustibile Derivato dai Rifiuti di qualità elevata) è gli scarti ferrosi un’ altra e sono rifiuti.
La sentenza emessa il 22 dicembre a proposito della causa C‑283/07 e resa nota qualche giorno fa, chiarisce appunto che l’Italia non deve adeguare i rifiuti e il ferro a materie prime e che nel caso dei primi questi non sono da bruciare nei termovalorizzarori come fossero metano o carbone.
Via Ecoblog

Ferrara sulla strada maestra

"Il nuovo accordo di programma, siglato tra le istituzionali nazionali e quelle locali, associazioni sindacali e industriali e che fa seguito al precedente accordo varato nel 2001 per rivitalizzare uno dei poli chimici nazionali in crisi (anche in conseguenza della crisi del principale petrolchimico di porto Marghera), potrebbe infatti segnare un punto interessante per indicare la strada verso cui dirigersi per risollevare le sorti della nostra barcollante economia"
Ferrara su greenreport

Buongiorno a tutti


Inizia una "nuova era di comportamento responsabile". Per tutti.

18/01/09

Sempre su Porto Tolle

Vi consiglio di leggere l'articolo su Il sole 24 ore.
Di seguito la nostra dichiarazione:
“La riconversione a carbone della centrale elettrica di Polesine Camerini deve essere soggetta al massimo degli approfondimenti tecnici che oggi la scienza può realizzare “ lo sostengono Raffaella Mariani , capogruppo del PD alla commissione ambiente e Alessandro Bratti deputato e responsabile della sicurezza ambientale del PD. “In questi giorni da notizie di stampa pare che il Ministro sia intenzionato a portare al Consiglio dei Ministri una proposta che non vede un parere esaustivo e completo da parte della Commissione Valutazione di Impatto ambientale per dare via libera alla centrale La Commissione infatti non si è espressa in quanto in attesa di avere ulteriori studi sull’impatto ambientale realizzato dai periti nominati dal sostituto procuratore di Rovigo. Le questioni di carattere ambientale e sanitario legate alla vicenda della centrale di Polesine Camerini inducono da parte delle autorità competenti la massima attenzione. Auspichiamo quindi come Partito Democratico che il percorso autorizzativo sia di massima trasparenza e soprattutto tenga conto di tutte le acquisizioni tecniche in grado di apportare conoscenza rispetto all’impatto degli inquinanti prodotti dalla centrale sull’ambiente” . Conclude Bratti “ sarebbe quindi opportuno da parte del Ministro Prestigiacomo acquisire in tempi brevi il parere della Commissione VIA, da lei recentemente nominata, che consideri le eventuali osservazioni dei periti nominati dal sostituto procuratore , evitando di compiere forzature nel percorso di un’autorizzazione che sarà comunque fortemente criticata da larga parte della popolazione del Delta del Po”

N family

La ASUS, noto colosso dell'elettronica da tempo impegnato nella ricerca di tecnologie ecocompatibili, è la prima azienda al mondo ad ottenere la certificazione Ecolabel (Regolamento CE n. 1980/2000) per i suoi notebook.
La certificazione, emanata nel 1992 e revisionata nel 2000, è riconosciuta dai paesi della UE e da Norvegia, Liechtenstein e Islanda. Attualmente si rivolge a 26 categorie di prodotto e a 2 di servizi. Grazie ad ASUS compaiono per la prima volta nel catalogo Ecolabel anche i computer portatili, con i modelli N10, N20, N50 e N80. I criteri in base ai quali viene assegnata la certificazione contemplano: risparmio energetico, assenza di sostanze pericolose, design, manualistica, packaging, etichettatura, livello di rumorosità, durata nel tempo e takeback.

17/01/09

Green job


Arriva anche in Italia il Green Jobs Report, il “libro bianco” dell’Onu riguardante l’occupazione ambientale nel Mondo. Recente si è assistito ad una crescita delle professioni ecologiche quella che gli analisti del settore definiscono come “la rivoluzione degli ecolavori” e per registrare tendenze e sviluppi di questo particolare campo del mercato globale l’UNEP (United Nations Environment Programme) con la collaborazione dell’ILO (International Labour Organization), l’IOE (International Organization of Employers) e l’ITUC (International Trade Union Confederation) ha dato vita alla Green Jobs Iniziative. Il progetto in questione ha l’obiettivo i rapporti sull’occupazione “verde” nel mondo e l’ultima pubblicazione in tal senso “Green Jobs – Verso lavori dignitosi in un mondo sostenibile e a basse emissioni di CO2” Sarà presentato, per la prima volta a Roma, all’interno della manifestazione EnergiAmbiente 2009. Rinnovabili.it

16/01/09

Porto Tolle


Il CDM rinvia decisione su riconversione della centrale veneta. Di una settimana.

Via Rinnovabili.it

Risposte

Qui il testo della risposta avuta ieri alla nostra interrogazione 5-00482 sulle questioni relative all'operatività di SOGESID S.p.a e qui
la risposta alla interrogazione 5-00383.

12/01/09

Opsss...

Le Tv al plasma inquinano più di un SUV, ragione per cui Gordon Brow ha deciso di metterle al bando in Gran Bretagna.
Scrive The Independent:
Un televisore al plasma da 50 pollici arriva a consumare 822 kWh, contro i 350kWh di un televisore, sempre da 50 pollici, a cristalli liquidi, mentre una tv a tubo catodico di analoga dimensione consuma 322kWh. In pratica una grossa tv al plasma può consumare quattro volte più elettricità del più grande modello catodico, ed essere responsabile dell’emissione di quattro volte in più di CO2.
Via ecoblog

Eppure il vento soffia ancora....

Un vento da 6 TWh. Lo dicono gli eccellenti risultati ottenuti nel 2008, anno conclusosi con il massimo di installazioni di sempre per il nostro Paese, cresciute di circa il 35%. Un record che tradotto in cifre vede ulteriori 1.010,40 MW in termini di nuova potenza installata che ha così raggiunto complessivamente i 3.736,47 MW. Da primato anche la produzione elettrica pari a oltre 6 TWh, quasi il 2% del Consumo Interno Lordo a dimostrazione della continua crescita di questa fonte pulita nel sistema elettrico nazionale, nonostante tutti gli ostacoli tutt’ora esistentiVia Rinnovabili.it:

Into a Warming World

«Se il mondo non agirà presto e in modo adeguato, gli impatti del cambiamento climatico potrebbero rivelarsi estremamente dannosi e sopraffare la nostra capacità di adattamento. Allo stesso tempo, i costi e la fattibilità delle misure di mitigazione delle emissioni di gas serra sono alla nostra portata e possono portare a una ricchezza di sostanziale vantaggio per molti settori della società». E’ il messaggio più forte di State of the World 2009, attraverso le parole di Rajendra K. Pachauri, direttore dell’Ipcc.
Su greenreport

11/01/09

Serata De Andrè


E quindi serata speciale. La mia canzone preferita.
Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi

lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente

così dicevi ed era d’inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve

fermati Piero, fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce

ma tu non lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a passar la frontiera
in un bel giorno di primavera

e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore

sparagli Piero, sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue

e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore

e mentre gli usi questa premura
quello si volta, ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia

cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato

cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno

Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno

e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi il fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole

dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.

Efficienza energetica: dietro front del governo sugli eco-incentivi

Il Governo fa dietro front sulla detrazione Irpef del 55% destinati interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Lo prevedono due emendamenti presentati oggi dei relatori di maggioranza Massimo Corsaro e Maurizio Bernardo alle commissioni Finanze e Bilancio della Camera dove è tuttora in discussione il decreto anticrisi avanzato a fine novembre. Salvi dunque per gli ecoincentivi per cui viene confermata la non retroattività ma il credito d’imposta sarà spalmato su 5 anni, invece che su 3 com‘è attualmente. Via Rinnovabili.it

Giocare al ribasso

Riporto dal blog di Gualerzi su Repubblica.it.
Stime e scenari vanno sempre presi per quello che sono: ipotesi formulate da esseri umani, non necessariamente imparziali e disinteressati al risultato del loro lavoro. Bisogna saperne valutare quindi l’attendibilità e la “sincerità”. Nel campo dell’energia una delle organizzazioni che sforna regolarmente gli “outlook” più attesi e ascoltati è la Iea, l’Agenzia internazionale dell’energia. Ora un’associazione indipendente, l’Energy Watch Group, (EWG)getta però pesanti ombre sull’attendibilità delle previsioni Iea. L’Ewg, creata da un gruppo di parlamentari tedeschi e composta da decine di scienziati e responsabili di associazioni ambientaliste, è andata recentemente a fare le pulci alle profezie dell’Agenzia, scoprendo che le sue stime sulla diffusione delle rinnovabili sono state regolarmente smentite in maniera clamorosa. Un rapporto pubblicato oggi rivela come nel 1998 la Iea aveva previsto per il 2020 energia eolica pari a 47.4GW, valore raggiunto in realtà nel 2004. Nel 2002 l’Agenzia aveva quindi rivisto la stima al rialzo, prevedendo per il 2020 104GW, capacità raggiunta in realtà la scorsa estate con ben 12 anni di anticipo. Secondo l’Ewg non si tratta però di errori commessi in buona fede per incapacità, ma il frutto di una precisa volontà politica. “Dietro quei numeri - afferma il rapporto - non c’erano né valutazioni empiriche né teoriche”, bensì la volontà di frenare e ritardare la transizione del sistema energetico verso le fonti rinnovabili, diffondendo previsioni in grado di scoraggiare gli investitori e i politici. Una scelta, accusa ancora l’Ewg, dettata anche dal fatto che gli organismi della Iea sono imbottiti di ex dirigenti delle grandi compagnie petrolifere. Stando all’organizzazione, anche le ultime stime della Iea sono volutamente riduttive sulle potenzialità dell’eolico e delle rinnovabili in genere.

Misure di qualità


Qui il link e sotto il testo del mio intervento di giovedì.

Signor Presidente,
onorevoli colleghi, il mio ordine del
giorno riguarda le misure per la qualità
del sistema universitario. In modo particolare
si richiede di riconsiderare fra i
criteri di efficacia e di efficienza delle sedi
didattiche anche il tema del risparmio
energetico e dell’uso delle fonti rinnovabili
come, appunto, criterio da tenere presente
nella distribuzione dei fondi sia ordinari,
del 7 per cento, sia straordinari.


È noto,
infatti, che circa il 40 per cento del
consumo energetico avviene nelle strutture
edilizie e in gran parte nelle strutture
pubbliche, e tra queste la parte del leone
la fanno proprio i grandi plessi universitari
e quelli sanitari.
Il nostro Governo ha recentemente siglato
a Bruxelles un accordo europeo (il
famoso « pacchetto 20-20-20 ») con il quale
il nostro Paese si obbliga a raggiungere
determinati obiettivi, in maniera particolare
cercando di migliorare le politiche di
efficientemento energetico e di incrementare
lo sviluppo delle energie rinnovabili.
Si tratta di una questione che diventa
ancora più importante alla luce dei recenti
fatti che hanno dimostrato come la dipendenza
energetica da un’unica fonte, quella
fossile e, in maniera particolare, il gas
naturale, possa originare dei problemi per
il nostro Paese. Quindi, credo che da ora
in poi in ogni provvedimento che verrà
preso, che riguardi direttamente o indirettamente
l’utilizzo energetico, si dovrà
considerare questo impegno importante
che abbiamo assunto a livello europeo.
L’università, così come gli altri enti di
ricerca pubblici, dovrà dare quindi l’esempio
sia nell’applicare nuove tecnologie sia
nell’attuare rigorose politiche di risparmio,
sia negli investimenti edilizi, sia nella conduzione
ordinaria dei plessi che ospitano
le attività didattiche e di ricerca. Quindi,
molto brevemente, in questo ordine del
giorno si chiede di considerare tra questi
criteri di efficientamento e di efficienza le
politiche di risparmio energetico e – ripeto
– di sviluppo di energia rinnovabile
come elemento di grande precarietà.

08/01/09

Alla faccia del 20-20-20 .....


Ho presentato, nell'ambito della discussione sul decreto legge 180 recante disposizioni urgente per il diritto allo studio , la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca un ordine del giorno (hanno posto la fiducia) al fine di introdurre nei criteri di ripartizione dei fondi alle università quello del risparmio e dell'efficienza energetica.Il Governo l'ha rifiutato.
E' noto che l'edilizia scolastica e pubblica in generale produce un consumo energetico molto elevato. Si chiedeva quindi, alla luce anche degli accordi internazionali siglati dal nostro Paese sui temi energetici e conseguentemente sulla riduzione di gas serra, di mettere come condizione di accesso a questi fondi oltre alla buona conduzione amministrativa-gestionale anche la "buona conduzione energetica" dell'Università sia nella fase ordinaria che straordinaria.
Ancora una volta emerge la schizofrenia di questo Governo: da un lato sigla accordi internazionali, fa proclami e poi nelle politiche ordinarie non tiene assolutamente in considerazione ciò che ha siglato.
Poi fra 5 anni ci si lamenterà in sede internazionale, chiedendo deroghe perchè non si sono raggiunti gli obiettivi.

05/01/09

Scusate il ritardo...


Qualche giorno di vacanza in montagna nel Parco dell'Adamello-Brenta. Molta gente, alla faccia della crisi, ma comunque prezzi contenuti e ottimo servizio in questa splendida valle. Oggi riprendono i lavori alla Camera, ma per pochi minuti in quanto verrà posta la fiducia sul decreto Università che si voterà il 7 gennaio. Inizia un nuovo anno carico di problemi. La maggioranza inizia a mostrare qualche crepa: nuovi ministri, Alitalia, intercettazioni. Dovremo cercare di intensificare la nostra azione di opposizione. La vicenda Napoli (Giunta) a mio avviso si chiude male. In Campania prima si cambia il gruppo dirigente meglio è. Non è un problema di legalità ma di politica. Se dobbiamo rinnovare facciamolo fino in fondo....se perderemo quella Regione e il Comune vuol dire che abbiamo mal governato: staremo all'opposizione !!
Beh ci risentiamo la prossima settimana...